Il gran caldo è arrivato, e non tutti possono correre a rinfrescarsi a mare o in montagna, c’è chi resta in città e chi lavora in attesa delle ferie estive e nel frattempo può solo affidarsi al sollievo dell’aria condizionata, che se usata in modo corretto non può che apportare grossi benefici, specialmente ai soggetti più a rischio come gli anziani e i bambini.

Ma cosa intendiamo per modo corretto? Prima di tutto il rispetto delle norme legate all’igiene e alla sicurezza, poiché se a casa possiamo gestire il condizionatore in assoluta libertà, negli ambienti pubblici la faccenda è più complessa e necessita di regole precise. Scuole, uffici, centri commerciali, ospedali e ristoranti sono infatti tutti luoghi in cui mai come in questo periodo è necessaria una climatizzazione costante dei locali, e una corretta manutenzione degli impianti è fondamentale per garantire un livello di igiene ottimale.

Non tutti sanno che nei filtri dei condizionatori possono annidarsi tantissimi batteri e agenti patogeni che possono esser rimessi in circolo dalle ventole degli impianti e respirati da chi si trova in quell’ambiente.  Fu così che nel 1976 alcuni legionari americani di ritorno da un congresso a Philadelphia iniziarono ad ammalarsi. Dei 200 legionari colpiti, 34 morirono nel corso di qualche mese, solo sei mesi dopo si riuscì a scoprire la causa di quelle tragiche morti: un batterio mai isolato prima, messo in circolo dal sistema di climatizzazione dell’albergo in cui risiedevano i legionari, che per l’occasione fu battezzato Legionella.

Da ciò è facile intuire quanto sia importante garantire un livello impeccabile di igiene negli ambienti pubblici climatizzati.

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