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28Gen2016
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Aedes Aegypti la zanzara del virus Zika
News
Allarme dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la diffusione esplosiva del virus Zika nelle Americhe. Migliaia i casi di microcefalia fetale in Brasile. In Europa primi casi d’infezione sono stati registrati in Gran Bretagna, Spagna e Italia in soggetti provenienti dai paesi colpiti. Le autorità Britanniche sconsigliano alle donne in gravidanza di recarsi nei paesi a rischio di contatto con il virus.
La zanzara Aedes Aegypti portatrice del virus è stata classificata da Linnaeus nel 1762 ed è conosciuta come zanzara della febbre gialla. Responsabile anche dell’agente virale della Dengue e della Chikungunya che trasmette con le sue punture, questa zanzara riconoscibile dalle macchie bianche presenti sulle zampe, è originaria dell’Africa, e riesce a superare anche inverni molto rigidi. Il virus Zika di cui si sta parlando in questi giorni è stato isolato nel 1947 in Uganda da un Macaco della foresta di Zika, da cui il nome del virus. I sintomi che colpiscono un soggetto che ha contratto Zika, sono febbre lieve, eruzioni cutanee, dolori muscolari, mal di testa e sporadicamente congiuntivite. Riguardo ai casi di microcefalia fetale, non vi sono al momento prove scientifiche valide a suffragio di questa tesi, l’ipotesi è stata formulata solo perchè alcuni bambini morti a causa della microcefalia sono risultati infetti.
Al momento non esiste una terapia contro questo virus, ma chi ne è contratto deve solo aspettare che l’organismo reagisca, grazie alla blanda sintomatologia.
La prevenzione per non contrarre il virus Zika è la riduzione della possibilità di contagio, e il controllo della popolazione di zanzare.