Il controllo della potabilità delle acque destinate al consumo umano, sono regolamentate da appositi Decreti Legislativi, disciplinando le competenze dei vari approvvigionatori, trasportatori e distributori, fino ad arrivare agli utilizzatori finali.
I controlli sono eseguiti alle reti di distribuzione, a partire dal punto di consegna e dovranno essere eseguiti prendendo in considerazione almeno due punti: prossimale (punto più vicino) e distale (punto più lontano) con prelievi e analisi ad hoc, rispettando i parametri riportati dal D.lgs. 31/01 e successive modifiche e integrazioni, predisponendo un programma di manutenzione e controllo, sulla base delle caratteristiche strutturali degli impianti. I controlli da eseguire in ottemperanza alla legge, si dividono in controlli di routine e di verifica. Essi consistono in analisi di tipo chimico e microbiologico.

Allo scopo di ottemperare al Decreto di controllo, sarà fornita inizialmente una relazione tecnica che documenterà:
1) Caratteristiche della rete interna
2) Suggerimenti sulla predisposizione di un programma di manutenzione migliorativo.
3) Previsione di eventuali intensificazioni dei controlli interni, sulla base delle caratteristiche strutturali dell’impianto.

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